TipsNorah was drunk: ostriche e assenzio in quel di Lambrate

Norah was drunk: ostriche e assenzio in quel di Lambrate

Al posto di un anonimo bar di quartiere, a pochi passi dalla stazione di Lambrate a Milano, è nato da poco il Norah was drunk, un piccolo locale con insegna al neon che già dal nome fa intuire che non si tratti di un luogo convenzionale. Dietro al bancone in marmo verde del Guatemala spuntano i baffi di Niccolò Caramiello, che frutto delle sue esperienze all’estero ha assemblato una drink list di 14 cocktail fuori dagli schemi. Basti pensare al Croissant Daiquiri, una rinfrescante versione del daiquiri a base di rum infuso al croissant (rigorosamente di pasticceria).

Cosa si beve al Norah was drunk: dall’assenzio al rum al croissant

Ma la vera star del Norah was drunk è l’assenzio, ancora un po’ bistrattato e incompreso all’interno dei nostri confini: «Ci sono troppi pregiudizi attorno a questo distillato, che viene spesso associato alla sua gradazione alcolica», spiega Caramiello. Al Norah non c’è la cucina: si mangiano poche cose, ma particolari e con un concetto di ricerca sull’eccellenza delle materie prime.

Cosa si mangia al Norah Was Drunk: ostriche e conserve di pesce

L’offerta gastronomica di Stefano Rollo – socio di Caramiello – propone conserve di pesce portoghesi (lo sgombro al peperoncino e le sardine al limone si sposano inaspettatamente bene con i cocktail all’assenzio), formaggi lombardi, mortadella umbra e ostriche francesi. Insomma, la sensazione è che al Norah nulla sia lasciato al caso. Nemmeno gli arredi, realizzati in collaborazione con Controprogetto, un collettivo di giovani artigiani e designer che utilizza solo materiali di recupero.

Conserve di pesce in Portogallo portate fino a Lambrate

Croissant Daiquiri. ph. Jacopo Salvi.jpg

Drink all’assenzio e ostriche francesi: norah-was-drunk.com
Via Porpora 169 – Milano, Italy. 

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