
Mykonos: viaggio sull’Isola che non c’era
Chi non ha mai sentito parlare di Mykonos per la sua vivace vita notturna, animata da una lista interminabile di locali, in grado di offrire attività e fermento a tutte le ore del giorno e della notte. Ma c’è un aspetto di quest’isola più intimo e connesso con la sua storia antica, i suoi paesaggi formati, secondo il mito, dai corpi dei giganti sconfitti da Zeus e pietrificati. Desiderata e occupata da greci, romani, veneziani e bizantini, queste terre perennemente accarezzate dal Meltemi – l’imprevedibile vento che caratterizza la vita sull’isola – è un contenitore fertile di bellezze e primizie della cultura cicladica e, grazie alla famiglia Daktylides che dal 1979 la valorizza attraverso un’opera di costruzione di luoghi da sogno che si fondono col paesaggio, attrae una fetta di turismo desideroso di rifugiarsi in un oasi di pace, nel cuore del Mediterraneo in cui estetica del lusso non sfacciato, vita sana e sapori autentici locali diventano gli ingredienti principali di un concetto sempre più evoluto di ospitalità.

Ogni struttura è un atto d’amore verso questo luogo che deve il suo primo mattone e la sua attuale conformazione alla visionaria consacrazione di George ed Elefteria Daktylides a quest’isola (la prima intuizione vincente fu una linea di autobus che dovevano servire, inizialmente, a trasportare gli operai alla miniera di barite) e prosegue, oggi, con la sua seconda generazione: i loro quattro figli Panos, Markos, Vangelis e Marios e 14 tra strutture alberghiere e ville di lusso. I codici minimalisti di un’architettura contemporanea trovano dimora tra le materie e i colori di tradizione cicladica e si fondono con essi in un’equilibrata conversazione in cui ognuno fa emergere il meglio dell’altro. Proprio come in una relazione ideale, Galal Mahmoud e lo studio di architettura anglo libanese GM Architects, a cui è stata affidata la direzione creativa di alcuni dei concept dei Myconian Collection, ha dato vita a luoghi definiti una visione contemporanea della cultura autentica locale e in grado di toccare le corde più sottili dell’anima. Come al Deos, le cui camere evocano il comfort di una residenza privata, tra design minimalista, texture naturali e terrazze panoramiche con piscine a sfioro sul Mar Egeo. A osservarli da vicino, nulla fa pensare a una catena alberghiera tradizionale, dal momento che ogni luogo ha un’estetica indipendente e ama rivolgersi, in alcuni casi, a una clientela diversa e specifica, con un importante comun denominatore: ogni struttura si posa delicatamente all’interno del suo territorio, senza aggredirlo o catalizzarne completamente l’attenzione.


Stile di vita Almiriki
Il Sunrise, opera ultima della famiglia Mykonian, e parte della selezione Relais & Châteaux per il suo rispetto nei confronti dell’autenticità della tradizione locale unito a un’ospitalità di vera eccellenza, è una vera oasi di pace all’interno di un’isola che per i più rappresenta il non plus ultra della nightlife e della cultura edonista. Le fresche case in calce bianca con dettagli azzurri si affacciano direttamente sulla spiaggia di Agrari, dove l’acqua cristallina non rappresenta l’unica attrazione per i sensi, anche se dopo la prima nuotata della giornata il senso di appagamento è forte. La sua baia silenziosa ed elegantemente arredata da lettini e baldacchini in legno, divani semicircolari in raffinata tappezzeria sono parte del concept di Almiriki che personalizza tutta l’area che comprende piscina, spiaggia e ristorante. Almiriki prende il nome dal Tamarisco, il tipico albero che radifica direttamente sulla spiaggia e cresce in condizioni avverse: simbolo di resilienza, di forza ed eleganza, proprio come gli abitanti di questi luoghi. Le sue fronde proteggono dal sole quando desideri consumare un pranzo o un aperitivo al tramonto, lasciando che i piedi affondino tra gli strati di sabbia fresca, mentre il personale, come una famiglia, aggiunge al menu tradizionale basato su prodotti stagionali provenienti direttamente dalla fattoria della famiglia Myconian, quella gentilezza che prevede ogni necessità, soprattutto quando ti rendi conto che hanno memorizzato cosa preferisci per colazione, la prima mattina sei arrivata.

Eco-wellness sulla spiaggia
Immagina di poter accedere alla tua cabina spa direttamente a piedi nudi, tra un bagno e un’ora di relax sotto l’ombrellone. Le Almiriki Wellness Cabanas offrono trattamenti per il viso e il corpo con personale altamente specializzato e prodotti d’alta gamma come Alamis, dentro eco-cabine direttamente sula spiaggia. Uniti a rituali detossinanti, sessioni di yoga all’alba e al tramonto e menu a base vegetale, questo servizio trasforma la vacanza in una vera e propria terapia per l’anima.

Delos: viaggio indietro nel tempo
Due sorelle diverse, ma dai destini incrociati: Mikonos e Delos sono sempre state unite da storie di naviganti desiderosi di conquistare la loro bellezza fuori dal tempo. E per raggiungere le sponde dell’isola splendente (questo il suo antico significato), si può organizzare un’escursione in barca e scoprire la casa di Dioniso i cui pavimenti in mosaico conservano ancora i suoi decori perfettamente intatti; il maestoso anfiteatro arso dal sole che con la sua capacità di ospitare fino a 5.500 spettatori, ci fa sentire “di passaggio” e fortunati allo stesso tempo, di poter essere testimoni di tanta bellezza che la stessa natura non ha avuto la forza e il desiderio di spazzar via, a distanza di millenni; ma anche il santuario dedicato ad Artemide e la Terrazza dei Leoni, donate dagli abitanti di Naxos nel VII secolo a.C., a guardia del Lago Sacro dove Latona diede alla luce i gemelli Apollo e Artemide.



“O” maiuscola nella Baia di Ornos
Per chi desidera vivere l’atmosfera glamour ed edonistica dell’isola, ma nella sua accezione più esclusiva possibile, c’è un luogo che trasuda sensualità attraverso il linguaggio della materia: O (by Myconian Collection) dove gli occhi rimangono ipnotizzati dalla pietra nera che esalta la limpidezza dell’acqua della Baia di Ornos, e si mixa ad elementi in ebano, all’interno della Spa O Wellnes, nell’elegante zona del Ristorante O a bordo piscina e sulle scalinate a contrasto con la calce bianca locale, mentre i corrimano e le sculture dal sapore etnico sembrano arrivare dall’altra parte del mondo, investendo di un’attitudine multietnica questo luogo pensato per incantare, in cui bambù e tessuti naturali s’intrecciano su pareti e volte che raccontano il suo profondo legame con l’artigianalità e le maestranze locali.