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La giapponese Roland compi 50 anni e li celebra con una versione super digitale di un pianoforte, composto da uno chassis di design dalle fattezze ellittiche, realizzato in legno di quercia Nara dell’Hokkaido

Superaudio

Ma dov’è
il volante?

Quando si parla di musica, di confezionare o arrangiare brani e di suoni in genera, c’è un marchio che per forza di cose non può esser tralasciato: è Roland, che da oltre 50 anni si occupa di strumenti musicali, attrezzature elettroniche, software e periferiche. A suggello delle sue cinque decadi d’attività, l’azienda giapponese ha presentato un pianoforte digitale battezzato Concept Piano. Lo chassis di questo oggetto di design è un pezzo unico dalle fattezze ellittiche, realizzato in legno di quercia Nara dell’Hokkaido, che se da un lato s’avvale di tecniche produttive utilizzate per le antiche statue buddiste, dall’altro coniuga: stampa 3D di alcuni elementi, connessione Wi-Fi, interfacce d’ogni tipo, un tablet che funge da pannello di controllo tattile e un suono tridimensionale sbalorditivo animato da una coppia di array da sette diffusori cadauno, due speaker laterali e – sì, è tutto vero – da una serie di droni. Immaginate di suonare un componimento lento e calmo: i droni vi daranno un suono più avvolgente avvicinandosi; s’allontaneranno nuovamente all’incremento della dinamica dello spartito.

Le cuffie Dyson Zone hanno una mascherina antismog da mettere su naso e bocca e un’autonomia di riproduzione che arriva fino a 50 ore

Incredibile la strada percorsa nella fruizione musicale. Alla radio potevamo sì ascoltare il nostro programma preferito, ma la selezione dei brani, per quanto più o meno conforme ai nostri gusti, era appannaggio dello speaker o di chi per lui. Sia il 33 che il 45 giri furono un enorme passo avanti, perché in ogni momento, potevamo regalarci passaggi illimitati del singolo o dell’album del momento con il tocco di un dito. Tutto cambiò quando la musica venne riversata da vinile sui nastri magnetici. A questo step evolutivo dobbiamo l’infinita comodità grazie a cui, con le cassette, si poteva avere la propria colonna sonora in ogni dove, magari con un paio di cuffie stereo. Dal mangianastri si passò in seguito al Walkman – sul mercato dal 1979 – e da lì, a colpi di tecnologia miniaturizzata prima e di internet più capiente poi, le battaglie dei supporti per la riproduzione – o la produzione – audio si sono combattute senza esclusione di colpi: dal Giappone al Vecchio Continente, da Cina e Corea agli Stati Uniti. Ma quali sono, oggi, i ritrovati più strabilianti? A che punto siamo arrivati con strumenti e accessori musicali? Poc’anzi si parlava di cuffie: basta fare mente locale per ricordarne d’ogni forma, dimensione o colore, naturalmente wireless, spesso dotate di cancellazione attiva del rumore. Dyson, però, qualche mese fa, ha voluto aggiungere una feature inedita. Oltre a un’autonomia di riproduzione che arriva fino a 50 ore, le cuffie Dyson Zone sono in grado di catturare il 99% delle particelle inquinanti fino a 0,1 micron² mediante filtri a carboni attivi e potassio incorporati nella “mascherina” da posizionare su naso e bocca. Ideali per ogni commuter urbano del presente e, soprattutto, del futuro prossimo. Per quanto riguarda i cari, vecchi giradischi, invece, ora sono totalmente wireless: dello Stream Carbon di Victrola s’apprezza l’elegante stile vintage-tech, ma senz’ombra di dubbio anche il fatto che sappia inviare il proprio flusso di riproduzione Hi-Fi direttamente a un sistema audio Sonos. Così, in scioltezza.

La Leviathan V2 PRO di Razer dirige il suono in tempo reale verso l’ascoltatore tramite AI beamforming adattivo

C’è poi chi, quando si parla di alta fedeltà, non accetta compromessi. L’Acro Ca1000T della coreana Astell&Kern è un amplificatore all-in-one di dimensioni ridotte, che unisce un player audio digitale – munito di display Hd da 4,1’’ – 256 Gb espandibili di memoria e un potente amplificatore per cuffie. Il tutto è arricchito da un design portatile e da qualsiasi tipo di input/output fisico che un prodotto di questo tipo – e di questa fascia di prezzo – possa offrire. Oltre a questo, è anche il primo gadget portatile a vantare le ultime soluzioni audio forgiate in-house dall’americana Ess ovverosia Dual Dac e Dual Tube Triple Amp System: roba da veri intenditori. Fino a dieci anni fa, accanto a uno schermo Tv o a un monitor di livello, trovava spazio un sistema Dolby 5.1: tanti i diffusori, tantissimi i cavi da nascondere. Ora, invece, ci sono le soundbar. La Leviathan V2 Pro di Razer è la prima al mondo con tracciamento tramite AI, beamforming adattivo, capace di focalizzare e concentrare il segnale, e tecnologia Thx Spatial Audio: dirige il suono in tempo reale verso chi ascolta attraverso sensori smart tracking. Per un audio ultra personalizzato, preciso e immersivo. Altroché surround. C’è chi la musica la ascolta e chi invece preferisce comporla. Orba 2 è l’ultima, potente versione del synth portatile prodotto dalla Artiphon. Dotato di controller Midi e looper, consente a chiunque di avvicinarsi alla musica elettronica con uno strumento che sta nel palmo di una mano. Questa release, rispetto alla precedente, gode dell’implementazione del suo esclusivo motore di campionamento che consente di registrare, importare e riprodurre qualsiasi tipo di suono: è quindi possibile suonare strumenti come chitarre elettriche o pianoforti, oltre a qualsiasi tipo di voce o brano della vostra library personale oppure dirigere un’orchestra virtuale ovunque vi troviate. Non ultimo, Orba 2 plasma i tuoi sample, per farti creare “strumenti musicali” unici e customizzati. Il suono, però, non è solamente piacere o lavoro, in certi casi è anche necessità. Eargo 7 è un apparecchio acustico autoadattante praticamente invisibile. Un dispositivo medico, che migliora la percezione uditiva negli ambienti rumorosi fornendo un ascolto ancora più naturale agli utenti affetti da ipoacusia. Si avvale di algoritmi proprietari per analizzare il panorama sonoro circostante e poi scegliere automaticamente se e quando enfatizzare il parlato o ridurre il rumore. Funziona anche sott’acqua, si ricarica in sei ore e ha 16 ore di autonomia. Avanzati, connessi, utili, belli: avete già in mente la vostra playlist preferita?

Addio cavi, il design dello Stream Carbon by VIVTROLA è la quintessenza del vintage-tech di ultima generazione

La Leviathan V2 PRO di Razer dirige il suono in tempo reale verso l’ascoltatore tramite AI beamforming adattivo

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